Fumata nera anche per l’edizione 2022 del salone dell’auto

Salone dell’auto

Fumata nera anche per l’edizione 2022 del salone dell’auto

8 ottobre 2021 agvs-upsa.ch – Ci risiamo. Salta anche l’edizione 2022 del salone dell’auto. Come comunicato dal Comitato del Salone del Geneva International Motor Show (GIMS), la manifestazione sarà rinviata al 2023. Il motivo principale sarebbe legato a «problemi di settore in relazione alla pandemia di Covid-19».

sco/pd. La decisione è stata presa nell’interesse sia dei costruttori che degli appassionati di automobili. È stata una scelta inevitabile. L’annullamento non sorprende, anche se all’inizio di ottobre il direttore del GIMS Sandro Mesquita aveva annunciato al giornale «Blick» che l’edizione 2022 avrebbe visto la luce. In effetti si sarebbe dovuto decidere in merito allo svolgimento già a metà settembre, ma alla fine la fiera è stata rinviata. Evidentemente anche per mancanza di espositori. Dopo la cancellazione delle edizioni del 2020 e 2021 a causa della pandemia, i responsabili non vogliono pronunciare la parola «annullamento». Ufficialmente si parla di «rinvio»: «i passi già intrapresi per l’evoluzione della piattaforma continueranno ad essere implementati, consentendo uno spettacolo di maggiore impatto nel 2023».
 
I motivi della decisione dei responsabili ginevrini risiedono da un lato nelle continue restrizioni sui viaggi per gli espositori, i visitatori e i giornalisti internazionali imposte della pandemia, dall’altro nella carenza di semiconduttori che attualmente ostacola la produzione a livello mondiale. I grandi costruttori hanno semplicemente altre priorità.
 
«Abbiamo fatto di tutto per riattivare il Salone dell’auto di Ginevra nel 2022», afferma Maurice Turrettini, presidente del Comitato del Salone. «Nonostante tutti i nostri sforzi, dobbiamo affrontare la realtà: la pandemia non è sotto controllo e si presenta come una grande minaccia per un grande evento indoor come il GIMS. Ma consideriamo questa decisione come un rinvio, non come un annullamento. Sono fiducioso che nel 2023 il Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra tornerà più forte che mai.»
 
Sandro Mesquita, direttore del GIMS, aggiunge: «Molti espositori hanno sottolineato che le imponderabilità causate dalla pandemia di Covid-19 impediscono loro di assumere un fermo impegno per il GIMS 2022. A ciò si aggiungono gli effetti negativi dell’attuale scarsità di semiconduttori sulle case automobilistiche. La crisi dei chip si protrarrà probabilmente fino all’anno prossimo, con conseguenze finanziarie negative per gli OEM. In questi periodi di incertezza molti marchi non sono quindi in grado di impegnarsi a partecipare a una fiera che si sarebbe svolta a poco più di quattro mesi dall’annuncio. Considerando tutti i fattori, è apparso chiaro che sarebbe stato necessario posticipare la manifestazione, e annunciare la notizia il prima possibile, per evitare l’annullamento a breve termine.

 

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