Tasse sui veicoli: enormi differenze tra le tariffe

Analisi di Comparis

Tasse sui veicoli: enormi differenze tra le tariffe

25 febbraio 2021 agvs-upsa.ch – In Svizzera le imposte sui veicoli a motore variano enormemente a seconda del cantone. Chi possiede un’Audi Q7, ad esempio, a Ginevra paga quasi sei volte di più rispetto a Sciaffusa. La tassa viene poi utilizzata come incentivo con strategie differenti.

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pd. Tutti gli automobilisti devono pagare un’imposta di circolazione annuale. Tuttavia il metodo di calcolo viene stabilito a livello cantonale, e questo genera enormi differenze di prezzo: a seconda del cantone, infatti, gli automobilisti pagano per lo stesso veicolo fino a sei volte di più. Sono questi i risultati di un’analisi del servizio di confronto online Comparis. Per il confronto sono state analizzate le imposte di circolazione applicate in 26 cantoni su sei diverse tipologie di veicolo.

Le differenze più notevoli si riscontrano nei modelli di categoria superiore: nel Canton Ginevra, i proprietari di un’Audi Q7 55 TFSI Quattro pagano una tassa sui veicoli a motore di 2’130 franchi. Chi abita a Sciaffusa, il cantone meno caro, paga per la stessa vettura 384 franchi: quasi sei volte di meno. «L’imposta di circolazione è uno di quei casi in cui viene maggiormente a galla il federalismo. I cantoni possono determinare a piacimento la tassa sui veicoli a motore e spendere come vogliono l’importo incassato», osserva Leo Hug, esperto Comparis in materia di finanze. 

In ottica di promozione dei veicoli a basse emissioni si rilevano discrepanze difficili da comprendere. Nella maggior parte dei cantoni, infatti, chi acquista un’auto elettrica o un veicolo con un livello di emissione di CO2 relativamente basso ha diritto a un bonus tra il 25 e il 75%, o è addirittura esonerato dal pagamento dell’imposta. Alcuni cantoni, però, non prevedono alcun ecobonus per i veicoli elettrici (AR, AI, LU e SZ). Il Canton Appenzello Esterno ribalta addirittura il principio del bonus: qui la tassa
per una VW ID.3 elettrica ammonta a 684 franchi, mentre per una Golf 1,5 TSI a benzina della stessa categoria è di soli 538 franchi. Per un’auto elettrica bisogna quindi pagare il 27% in più rispetto all’auto a benzina della stessa gamma.

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Un altro esempio estremo lo si nota nella tassazione dell’utilitaria Twingo TCe 95: nel Canton Giura bisogna pagare un’imposta di 468 franchi per quest’auto a benzina, che invece nei Cantoni di Friborgo, Glarona, Nidvaldo e San Gallo è totalmente esente da imposte nell’anno della prima immatricolazione. Un quadro simile emerge anche dalla Golf 1,5 l TSI: in quattro cantoni, per i primi 
anni gli automobilisti sono esonerati dal pagamento dell’imposta. Il Canton Giura, invece, richiede fin dall’inizio un’imposta di 596 franchi.

«In molti cantoni, l’imposta di circolazione serve principalmente a finanziare le infrastrutture stradali. Ma è anche uno strumento incentivante molto amato dalla politica», spiega l’esperto Comparis Leo Hug. Tra i fattori determinanti nell’incentivazione politica del parco veicoli in circolazione nel cantone ci sono le dimensioni del veicolo e la sua potenza. Il Canton Ginevra ne è la dimostrazione più evidente: i proprietari di una spaziosa Audi Q7 55 TFSI Quattro pagano una tassa dieci volte più elevata di chi possiede una Renault Twingo TCe 95. Più contenute sono invece le differenze tra Basilea Città, Giura, Lucerna e Zugo: in questi cantoni l’imposta per i grandi SUV è il doppio che per le utilitarie.

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Fonte checkenergeticaauto.ch: Istock.
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