18 giugno 2021 agvs-upsa.ch – Le cifre vanno dritto al punto. Ogni settimana diamo uno sguardo a una cifra che muove attualmente il settore dell’auto. L’Ufficio federale dell’energia informa in tempo reale sull’infrastruttura pubblica di ricarica in Svizzera.



Dopo il rifiuto della legge sul CO₂ occorre strutturare un nuovo progetto che promuova innovazioni e investimenti in mobilità ecologica. L’UPSA chiede al Parlamento il rapido potenziamento dell’infrastruttura pubblica di ricarica per veicoli elettrici e il supporto mirato alle stazioni private di ricarica. 

A fine maggio 2021 i veicoli elettrici potevano essere ricaricati presso 2885 sedi di diversi gestori di rete in Svizzera. I distributori o punti di ricarica a disposizione erano in totale 5980. Questo dato supera il valore di riferimento raccomandato dall’UE di almeno un punto di ricarica ogni 10 veicoli elettrici. 

Del resto, nel quadro della Roadmap Mobilità elettrica 2022 è stato fissato l’obiettivo di aumentare al 15% la quota di veicoli elettrici (auto puramente elettriche e plug-in hybrid) nelle nuove immatricolazioni di autovetture entro il 2022. La quota di veicoli ricaricabili era già del 15,1% a fine febbraio 2021. 

In Svizzera la disponibilità di stazioni pubbliche di ricarica si può definire buona. Tuttavia due o tre anni con buone vendite di auto elettriche e plug-in hybrid saranno sufficienti a rendere critica la situazione. Occorre dunque continuare a potenziare la rete di ricarica con un occhio al futuro. Per documentare lo sviluppo, l’Ufficio federale dell’energia analizza regolarmente i dati in tempo reale del sito pieno-di-elettricita.ch, traendone gli indicatori sull’infrastruttura pubblica di ricarica in Svizzera. pieno-di-elettricita.ch è un portale che offre una panoramica dell’infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici in Svizzera.