Jürgen Karpinski, presidente (ZDK)
Con fiducia, dinamismo e impegno
Jürgen Karpinski è legato da anni all’UPSA. Il presidente della Zentralverband Deutsches Kfz-Gewerbe (ZDK) è infatti un garagista e, dal 1986, direttore di Auto Schmitt, una compagine di aziende Audi, Skoda e VW sparse tra Francoforte e Idstein.
Il presidente della ZDK Jürgen Karpinski si impegna da anni per il ramo dei professionisti dell’auto. All’ultima AD UPSA presieduta dal suo omologo svizzero Urs Wernli era riuscito ad andare a Safenwil. Alla «Giornata dei garagisti svizzeri», la prima sotto l’egida del nuovo presidente centrale Thomas Hurter, è potuto invece intervenire solo con un videomessaggio causa pandemia.
Karpinski ha ricordato che anche i garagisti tedeschi hanno alle spalle 12 mesi difficili. «All’inizio dell’anno scorso la Germania era uscita da un lungo lockdown. Avevamo in mente di partire in quarta con le vendite da giugno in poi. Ma, purtroppo, non avevamo veicoli. La carenza di semiconduttori ci ha travolti in pieno e con tutta la forza.» E così di vetture di prima mano ne sono state vendute appena 2,62 milioni – un altro 10 percento in meno rispetto al 2020, anno andato peraltro già male. «Ormai molte concessionarie sono allo stremo», ha confessato Karpinski, per poi fare un appello: «I costruttori e gli importatori devono fare tutto il possibile per riavviare la produzione di veicoli. Che i tempi di consegna vadano dai 6 ai 12 mesi o addirittura oltre non può essere tollerato a lungo andare. Gli obiettivi e i bonus dei commercianti devono essere ricalibrati di conseguenza.»
Anche in Germania, la carenza di nuovi veicoli ha riportato le occasioni sotto le luci della ribalta – il che ha prosciugato l’offerta e fatto salire i prezzi. La ZDK prevede un miglioramento della situazione non prima della metà del 2022 e pronostica 2,9 milioni di prime immatricolazioni, vale a dire un incremento di 300 000 unità rispetto al 2021. Karpinski ha accennato anche alla situazione politica in Germania: «La nuova coalizione di socialdemocratici, verdi e liberali guarda alla protezione del clima con ancora più attenzione. La mobilità elettrica continuerà a godere di sovvenzioni. Ma c’è anche da dire che i carburanti sintetici ecologici figurano finalmente nei programmi del governo. Il nuovo ministro federale dei trasporti Volker Wissing è del FDP, cioè un liberale. E per fortuna ha scartato la proposta dei verdi di imporre un limite generale di velocità. Anche per questo siamo fiduciosi che i nostri interessi troveranno ascolto a Berlino.»
Le parole del presidente della ZDK fanno capire quanto sia importante per un’associazione avere peso e influsso a livello politico. E proprio questo è l’asso nella manica che l’UPSA può giocare grazie al presidente centrale e consigliere nazionale UDC Thomas Hurter. Alla fine del suo videomessaggio, Karpinski ha rincuorato i garagisti svizzeri in vista dei prossimi mesi: «La fiducia, il dinamismo e l’impegno sono i presupposti migliori per vincere le sfide future. Armiamoci di nuova energia e mettiamoci al lavoro! Così supereremo brillantemente anche questo momento impegnativo.»
Il presidente della ZDK Jürgen Karpinski si impegna da anni per il ramo dei professionisti dell’auto. All’ultima AD UPSA presieduta dal suo omologo svizzero Urs Wernli era riuscito ad andare a Safenwil. Alla «Giornata dei garagisti svizzeri», la prima sotto l’egida del nuovo presidente centrale Thomas Hurter, è potuto invece intervenire solo con un videomessaggio causa pandemia.
Karpinski ha ricordato che anche i garagisti tedeschi hanno alle spalle 12 mesi difficili. «All’inizio dell’anno scorso la Germania era uscita da un lungo lockdown. Avevamo in mente di partire in quarta con le vendite da giugno in poi. Ma, purtroppo, non avevamo veicoli. La carenza di semiconduttori ci ha travolti in pieno e con tutta la forza.» E così di vetture di prima mano ne sono state vendute appena 2,62 milioni – un altro 10 percento in meno rispetto al 2020, anno andato peraltro già male. «Ormai molte concessionarie sono allo stremo», ha confessato Karpinski, per poi fare un appello: «I costruttori e gli importatori devono fare tutto il possibile per riavviare la produzione di veicoli. Che i tempi di consegna vadano dai 6 ai 12 mesi o addirittura oltre non può essere tollerato a lungo andare. Gli obiettivi e i bonus dei commercianti devono essere ricalibrati di conseguenza.»
Anche in Germania, la carenza di nuovi veicoli ha riportato le occasioni sotto le luci della ribalta – il che ha prosciugato l’offerta e fatto salire i prezzi. La ZDK prevede un miglioramento della situazione non prima della metà del 2022 e pronostica 2,9 milioni di prime immatricolazioni, vale a dire un incremento di 300 000 unità rispetto al 2021. Karpinski ha accennato anche alla situazione politica in Germania: «La nuova coalizione di socialdemocratici, verdi e liberali guarda alla protezione del clima con ancora più attenzione. La mobilità elettrica continuerà a godere di sovvenzioni. Ma c’è anche da dire che i carburanti sintetici ecologici figurano finalmente nei programmi del governo. Il nuovo ministro federale dei trasporti Volker Wissing è del FDP, cioè un liberale. E per fortuna ha scartato la proposta dei verdi di imporre un limite generale di velocità. Anche per questo siamo fiduciosi che i nostri interessi troveranno ascolto a Berlino.»
Le parole del presidente della ZDK fanno capire quanto sia importante per un’associazione avere peso e influsso a livello politico. E proprio questo è l’asso nella manica che l’UPSA può giocare grazie al presidente centrale e consigliere nazionale UDC Thomas Hurter. Alla fine del suo videomessaggio, Karpinski ha rincuorato i garagisti svizzeri in vista dei prossimi mesi: «La fiducia, il dinamismo e l’impegno sono i presupposti migliori per vincere le sfide future. Armiamoci di nuova energia e mettiamoci al lavoro! Così supereremo brillantemente anche questo momento impegnativo.»
Leggete il rapporto dettagliato sullo «Giornata dei garagisti svizzeri» 2022 in AUTOINSIDE 02/2022.
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