Informate i vostri clienti

Pericolo luci diurne

Informate i vostri clienti

8 dicembre 2021 agvs-upsa.ch – Con le giornate grigie e la nebbia bassa, molti guidano con le luci diurne accese nonostante la scarsa luminosità. In qualità di consulenti per la mobilità, fate presente questo errore frequente ai vostri clienti!
 

Anche nei veicoli moderni, i sensori non sono ancora così avanzati per rilevare la nebbia. A tale scopo, il conducente deve accendere manualmente gli anabbaglianti. Foto: Shutterstock

sco. In questi giorni l’UPSA riceve regolarmente e-mail da parte di automobilisti e automobiliste che (a ragione) si arrabbiano con gli utenti della strada in «volo cieco». Queste e-mail sono generalmente seguite dall’invito rivolto all’UPSA a fare opera di sensibilizzazione. Come la segnalazione che ci è pervenuta tramite Autoratgeber su «20 Minuten»: «Molti automobilisti sembrano non sapere che le luci diurne non sono sufficienti in condizioni di scarsa visibilità. Di recente, in presenza di nebbia, ho notato che su un’auto su due le luci posteriori erano spente. Non potete parlarne nella rubrica Autoratgeber?»
 
Markus Aegerter, responsabile del settore Rappresentanza di categoria, ha risposto nella rubrica dedicata ai consigli del più grande portale di notizie della Svizzera: «Dall’introduzione del sistema automatico di illuminazione e delle luci diurne montate di serie, molti automobilisti si affidano ai comandi automatici.» In Svizzera guidare di giorno con le luci accese è obbligatorio dal 1° gennaio 2014. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) definisce le luci diurne come «una luce proiettata in avanti, che rende il veicolo più facilmente riconoscibile quando viaggia di giorno». Spesso si dimentica, però, che in molti veicoli le luci posteriori non sono accese.
 
I sensori luminosi dei veicoli moderni riconoscono la necessità di passare dalla luce diurna agli anabbaglianti al buio, di sera o anche all’ingresso in galleria. In questo caso si accendono anche le luci posteriori. Markus Aegerter: «Tuttavia, nel rilevamento della nebbia, i sensori non sono ancora molto avanzati. In questo caso l’automobilista deve passare manualmente alle luci anabbaglianti. Rispetto ai fari anabbaglianti e fendinebbia, le luci diurne non offrono una visibilità sufficiente in caso di nebbia e pioggia. E quel che è peggio, i fari posteriori rimangono spenti, il che può avere conseguenze fatali in presenza di nebbia fitta.»
 
Markus Aegerter rivolge quindi un appello ai garagisti UPSA: «Molti automobilisti non si rendono conto che il sistema automatico delle luci nella nebbia non è sufficiente. Ricordate loro di passare manualmente alla luce anabbagliante in presenza di luce diffusa.»
 
Guidare con un’illuminazione scarsa non è solo pericoloso ma può anche comportare multe. Chi in condizioni di scarsa visibilità non passa dalla luce diurna agli anabbaglianti viola infatti l’art. 30 cpv. 1 dell’Ordinanza sulle norme della circolazione stradale (ONC). Se si viene beccati dalla polizia, si rischia una multa di 40 franchi. Non sono molti soldi ma ci si possono fare cose più intelligenti.

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